- Pubblicata il 18/11/2016
- Autore: ORNELLABELLA
- Categoria: Racconti erotici lesbo
- Pubblicata il 18/11/2016
- Autore: ORNELLABELLA
- Categoria: Racconti erotici lesbo
IO, LESBICA OCCASIONALE - secondo tempo - Valle D Aosta Trasgressiva
UTENTE: ORNELLABELLA STORIE DI VITA - LESBO - città Ferrara IO, LESBICA OCCASIONALE - secondo tempo Anche lei ha iniziato a darsi da fare. Mi ha sollevato il maglione, la canottiera, il reggipetto e ha raggiunto i miei seni per baciarli e succhiarli con passione. Le mie tette erano calde, i capezzoli duri per l'eccitazione. Ho fatto altrettanto, slacciando il suo reggiseno di raso bianco che evidenziava e conteneva a fatica due bocce extra large, nere e dure come melanzane giganti. Poi mi sono chinata, le ho abbassato i jeans e le mutandine di raso bianco, che ricoprivano le labbra vaginali scure e dolciastre. L'ho slinguazzata con avidità, arrivando ed insistendo sul clitoride grosso e violaceo. Provava molto piacere, gemeva, ma non ha raggiunto l'orgasmo. Era preoccupata che arrivasse qualcuno. Ha mormorato: - Adesso tocca me, non abbiamo molto tempo... Senza farmelo ripetere due volte, ho alzato il mio culone, ho spinto i pantaloni e le mutande fine alle caviglie, e mi sono girata verso destra allargando le gambe. Mi sporgevo verso Anita tenendo i piedi sui sedili. Le sue mani tremavano, i suoi occhi mi scrutavano con desiderio misto a imbarazzo. - Ester, sei una donna splendida... Mentre mugolava sottovoce, mi ha leccato come se stesse gustando un gelato, usando la lingua con abilità e delicatezza. Ha inserito tre dita nella mia vagina, divaricando la parte superiore e stimolando il punto G. Non avevo mai provato quelle sensazioni e ho goduto quasi svenendo per il piacere. E' stato il miglior orgasmo della mia vita. La nostra fermata era vicina, ci siamo ricomposte e siamo scese a Ferrara. Ci siamo salutate con un casto bacio sulle guance. Poi Anita ha sfoderato un sorriso magnifico dicendo: - Stanotte, vorrei restare con te... Tempo dieci secondi; io ho telefonato a mio marito inventandomi la balla di un turno di notte straordinario pagato doppio, e lei ai genitori raccontando che aveva perso il treno e avrebbe dormito da un'amica. Siamo andate inHotel e abbiamo preso una camera doppia. Posso assicurarvi che è stata una notte fan-ta-sti-ca! FINE
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