UN GIOVANE CAZZO EGIZIANO – 1^ parte – Sharm El Sheikh (Egitto) - Valle D Aosta Trasgressiva

UN GIOVANE CAZZO EGIZIANO – 1^ parte – Sharm El Sheikh (Egitto) - Valle D Aosta Trasgressiva

Sharm El Sheikh. Ottobre 2018. Ore 14:30 del pomeriggio. Stanche per il viaggio, le mie due amiche dormivano in hotel, ma io non avevo sonno. Sono sgattaiolata fuori dalla camera con la borsa da mare ed ho camminato a lungo. Quando sono arrivata alla spiaggia più isolata di tutta la zona, ho capito che ero sola e non c'era nessuno intorno a me. Ho tolto il reggiseno del costume e ho acceso l'Ipad per messaggiare a parenti e amici. Con il passare dei minuti, visto il caldo e l'assoluta assenza di altri esseri umani, mi sono levata anche le mutande per un'abbronzatura integrale. Il sole era delizioso e l'unico rumore era quello del vento, mescolato allo stridio dei gabbiani. Dopo i messaggi, sono entrata per curiosare nel mio sito erotico preferito, quello di PiccoleTrasgressioni.com, e mi sono imbattuta in un video hard piuttosto esplicito. Le scene erotiche sull'Ipad sono diventate sempre più spinte ed il mio corpo reagiva di conseguenza. Quando sono arrivate le immagini di sesso estremo ero davvero eccitata, mi sono alzata per controllare se qualcuno mi vedeva, ma non c'era nessuno, allora ho tenuto il tablet in una mano e con l'altra ho iniziato a toccarmi su tutto il corpo. Ho inumidito un dito con la saliva e l'ho cosparsa attorno al mio capezzolo destro, poi sono scesa coccolando delicatamente il mio addome, facendo cerchi intorno al mio ombelico. Mi sentivo già bagnata e la mia fica era molto calda. Nel video, l'attrice stava facendo sesso orale, così ho portato il dito di nuovo in bocca e ho iniziato a succhiarlo dolcemente e poi sempre più velocemente, immaginando che fosse il pene di un mio amico, subito dopo ho inserito altre due-tre dita in bocca, pensando che si stesse ingrandendo mentre lo succhiavo. Ero già scivolata oltre il limite e la mia vagina aveva bisogno di attenzione, così la mia mano si è spostata all'esterno ed all'interno delle cosce, arrampicandosi sui fianchi e scendendo sulla vulva. La solitudine completa e la nudità mi davano una sensazione incredibile e, per tutto questo tempo, la mia mente e il mio corpo si concentravano sulle scene del video. Ero arrivata al punto in cui il ragazzo stava leccando i genitali della ragazza così ho accarezzato mia fica rossa e bollente. Ho toccato con insistenza le grandi e le piccole labbra gonfie, prolungando il piacere e resistendo alla tentazione di voler raggiungere subito il clitoride e la vagina. Quando uomo del filmato ha iniziato a penetrare la donna con movimenti rapidi e profondi, ho infilato due dita. Il mio corpo sudava copiosamente, il respiro era affannoso ed il cuore batteva forte. Due dita non erano abbastanza per me, così ho inserito un altro dito e ho iniziato a spostarmi verso il retro del clitoride, il famoso punto G. Sentivo la crescente eccitazione della fica che sembrava un vulcano pronto a scoppiare. Ma anche tre dita non erano abbastanza. CONTINUA

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