LA MIA PRIMA VOLTA prima parte  - Valle D Aosta Trasgressiva

LA MIA PRIMA VOLTA prima parte - Valle D Aosta Trasgressiva

Ciao a tutti, sopra tutto a voi maschietti lettori di storielle trasgressive, vi voglio raccontare le mie prime volte o meglio le mie prime voglie... sono una ragazza di trent'anni che a mio parere non si è mai goduta la vita come dovevo, ero sempre casa lavoro e viceversa, anche se qualcuno non ci crederà ero arrivata a quell'età pure vergine. Al discorso sesso non avevo mai pensato e sinceramente non ne avevo mai sentito la voglia fino al giorno in cui stavo facendo un giro in bicicletta per il centro del mio paese e sentendo prurito alla patatina avevo iniziato a sfregarmela sulla sella provando un piacere mai sentito prima di allora, ricordo che in tutto il tragitto la strofinavo insistentemente e una volta arrivata a casa ero andata in bagno per lavarmela, propio in quel momento mi dava ancora più fastidio e avevo provato ad infilarmi un dito su per la patata con l'intento di grattarla ma il risultato era stato oltre al piacere e solievo una sorta di voglia che dopo pochi secondi si era trasformata in orgasmo, a forza di muoverci il dito dentro sentivo che stava per esplodermi qualcosa mai provato prima d'ora e quando era esploso il mio primo orgasmo con arretrati di anni ricordo di aver arricciato la punta delle dita dei piedi e di aver tramato per qualche secondo strabuzzando gli occhi verso l'alto, la cosa che più mi era rimasta impressa era la pelle d'oca che mi era venuta insieme al brivido di calore in tutto il corpo. Quel giorno avevo scoperto il vaso di Pandora, un'emozione così bella, intensa e lunga non mi era mai capitata, dopo aver finito in bagno mi ero chiusa in camera per il secondo round, per poi farne un terzo e un quarto. Dopo alcuni giorni mi ero confidata con una ragazza mia amica e una donna amica della mia amica per sapere loro la masturbazione come la vivevano e avevo scoperto che mi ero persa anni e anni di puro godimento, mi si era aperto un mondo completamente nuovo e dovevo recuperare tutto il tempo perso, ogni momento era buono per masturbarmi, ogni volta minimo facevo il bis o il tris fino ad arrivare ad usare anche degli oggetti come il manico di un cacciavite, di un ombrello, per poi passare alla frutta e alla verdura tipo le banane e le zucchine, ero assatanata quasi come una ninfomane, il mio pensiero principale durante la giornata era masturbarmi ogni volta che avevo tempo e più volte possibili; mi avevano consigliato di andare ad un sexy shop per comprarmi un vibratore, cosa che non me lo ero fatto ripetere due volte, ricordo che una volta dentro al negozio ero rimasta di stucco dalla quantità e dalla qualità dei cazzi vibranti che avevano, mi sentivo come una carnivoro che non mangiava da un anno che era entrato in una macelleria... li avrei presi tutti!!

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